Documento Valutazione Lavoro Notturno
Valutazione Rischio per Lavoro Notturno (D.Lgs. 81/08) – obbligatorio dal 27/11/1994
art. vrn
Il lavoro notturno è definito come una prestazione effettuata per almeno sette ore consecutive, comprendendo l'intervallo tra mezzanotte e le cinque del mattino. Tipicamente, i turni notturni vanno dalle 22 alle 5, dalle 23 alle 6, o dalle 24 alle 7. Anche chi svolge almeno una parte del lavoro durante questo periodo o supera almeno ottanta giorni di lavoro notturno all'anno è considerato lavoratore notturno.
Il Datore di Lavoro è obbligato a valutare il rischio del lavoro notturno, e la mancata valutazione può comportare sanzioni amministrative e penali, specialmente se i lavoratori notturni includono lavoratrici madri, lavoratori padri o soggetti disabili. Gli effetti del lavoro notturno sulla salute sono vari e includono l'alterazione del ritmo biologico e un aumento dello stress. In situazioni di lavoro notturno in solitario, è indispensabile determinare modalità di allarme e intervento tempestivo.
Ci sono obblighi precisi riguardo all'informazione e formazione dei lavoratori, all'istituzione della sorveglianza sanitaria e alla previsione di misure di prevenzione e protezione specifiche. Il Datore di Lavoro deve assicurare che il livello dei servizi offerti durante il turno notturno sia equivalente a quello del turno diurno, garantendo così la sicurezza e il benessere dei lavoratori notturni.

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